Unknown Rebel o Tank Man – Uomo del carro armato
Questa è una fotografia scattata il 5 giugno del 1989 in Cina, durante una protesta in piazza Tienanmen.
Uno scatto che ha fatto il giro del mondo, che riprende un anonimo ragazzo cinese che “sfida” i possenti carri armati parandosi davanti per fermare la loro marcia.
La scena è stata ripresa da diversi fotoreporter (tra cui Jeff Widener, Charlie Cole e Stuart Franklin) e da diverse emittenti (CNN e BBC).
Lo scatto di Franklin è stato inserito nel 2003 nella rubrica “Le 100 foto che hanno cambiato il mondo” della rivista “Life“.
Charlie Cole, con questo scatto ha vinto il prestigioso premio World Press Photo.
Fotografie di questo calibro ci fanno capire quanto sia importante raccontare attraverso le immagini, quanto sia ancora oggi, necessario documentare.
La fotografia de “Il rivoltoso sconosciuto” è stata in prima pagina in tutti i giornali del mondo al punto che la rivista Time nel 1989 ha incluso l’immagine nella sua lista de “Le persone che più hanno influenzato il XX secolo“.
Proprio nella succitata rivista si leggeva: “gli eroi nella fotografia del carro armato sono due: il personaggio sconosciuto che rischiò la sua vita piazzandosi davanti al bestione cingolato e il pilota che si elevò alla opposizione morale rifiutandosi di falciare il suo compatriota“.
Una semplice fotografia, scattata dal sesto piano di un hotel di Pechino, è diventata così il simbolo della rivolta contro il governo cinese. La potenza di un’immagine.
Cosa si siano detti il ribelle sconosciuto e l’uomo che si trova alla guida del carro armato resterà sempre un mistero ma l’immagine che di questo ragazzo, che con una busta e una giacca ha affrontato l’armata cinese, resterà per sempre nella storia.
Tutte le notizie sull’identità del ragazzo sono incerte. Alcuni hanno sostenuto che l’ipotesi che pochi giorni dopo l’accaduto venne giustiziato da un plotone d’esecuzione altri dissero il contrario.
L’allora Segretario generale del Partito Comunista Cinese, alla domanda su cosa fosse successo al ragazzo rispose “penso non sia stato giustiziato” mentre Bruce Herschensohn, uomo che fu molto vicino al presidente degli Stati Uniti Richard Nixon, in un discorso al Circolo Presidenziale nel 1991 affermò che il ragazzo fu giustiziato 14 giorni dopo i fatti di Tien An Men.
Nel 2009 l’agenzia di stampa AsiaNews, sosteneva che Wang Lianxi (questo il nome attribuito dalla fonte al rivoltoso sconosciuto) venne rilasciato, dopo 18 anni di carcere, prima delle Olimpiadi di Pechino, e internato in un ospedale psichiatrico.
Citazioni e riferimenti
* Con il tuo esile corpo hai fermato un carro armato, | bastava un ordine e saresti stato schiacciato. || Ma per un momento è stato come se tutto il mondo | fosse fermo lì davanti a te, a un piccolo uomo | a un grande uomo, a uno come noi. (Nomadi);
* Quelli di Tienanmen erano veramente dei ragazzi poveretti, sedotti da mitologie occidentali, un poco come quelli che esultarono quando cadde il muro; ma insomma, erano dei ragazzi che volevano la Coca-Cola. (Edoardo Sanguineti);
* Guardato in retrospettiva, il 1989 non fu un fatto solo occidentale. Non fu solo la “caduta del Muro” e la fine della guerra fredda, né tanto meno la fine della storia, come qualcuno troppo frettolosamente sentenziò. Fu anche l’anno di Piazza Tienanmen, il momento più drammatico nell’evoluzione del sistema cinese. (Giulio Terzi di Sant’Agata).
Fonti articolo: ricordi personali e un po’ di Wikipedia.
Giuseppe Tripodi
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